Per fortuna esiste ancora in questa città qualcuno non disposto a subire l’arroganza di chi ergendosi dall’alto della sua “cattedra” di primo cittadino crede di poter attaccare sempre tutti, con forme che di istituzionale non hanno neanche la parvenza. A maggior ragione assume un maggior valore se chi reagisce ha anche lui ruoli istituzionali.
Questo quanto successo con protagonisti da una parte, ovviamente, il Sindaco di Trapani, il valdericino Giacomo Tranchida; dall’altra parte il presidente dello IACP, l’avv. Enzo Scontrino che già in un ormai lontano passato ha dimostrato di non essere disposto a subire Sindaci arroganti. Quello del passato, caso strano, era il Sindaco Girolamo Fazio.
I fatti di oggi che hanno dato vita ad un durissimo botta e risposta, trae origine da un comunicato di Tranchida che fa seguito ad un suo sopralluogo nel popolare quartiere di Fontanelle. Tranchida - che sembra aver accolto un suggerimento del suo staff in chiave elettorale, di farsi vedere in giro con continui sopralluoghi; che terminano sempre con dichiarazioni del “faremo” accompagnati da critiche ai suoi predecessori, dimenticando che lui ormai siede da tre anni a Palazzo D’Alì. Questa volta a conclusione del sopralluogo e della foto di rito, nella rituale dichiarazione di “denunzia” del degrado trovato, ha preso di mira e rivolto i suoi strali contro l’IACP ed il suo presidente con parole forti: “Ho ascoltato i cittadini, con i quali mi scuso per lo stato del quartiere che però non dipende solo da noi. Le aree di proprietà IACP sono disastrate, motivo per cui la Città di Trapani è pronta a farsene carico laddove l’Istituto non fosse in grado di gestirle. Nel frattempo, ho disposto comunque la bonifica integrale della zona oltre ad una serie di interventi per renderla più vivibile”.
Applausi? Manco per nulla. Le risposte sono state immediate, durissime. Comincia Pietro Savona, direttore generale dell’IACP, già candidato Sindaco di Trapani ( le vicende della sua mancata elezione sono note, Tranchida le conosce più di tutti ndr), due righe “terribili”:queste aree di Fontanella sono di proprietà del Comune o di privati, lo abbiamo scritto più volte all’amministrazione comunale di Trapani”. Traduzione: ma conosci il territorio della città che amministri?
Poteva rimanere in silenzio l’avv. Scontrino? Neanche per idea. Dal suo ufficio stampa arriva ai giornali la replica: “Se il Sindaco di Trapani si dichiara pronto a sostituirsi nei compiti che istituzionalmente spettano allo IACP, in quanto, a suo dire, l’istituto si renderebbe omissivo nei confronti dei cittadini dei quartieri, altrettanto farò io, dichiarandomi pronto, per lo stesso principio di “diritto”, a sostituirmi al Sindaco per tutte le omissioni del Comune di Trapani nei confronti della popolazione residente nei rioni popolari, a proposito di assegnazione alloggi, cambi alloggio, o ancora di rete fognante intasata”. Poi Scontrino tenta di stemperare il clima, dice che la sua “è una boutade così come considero quella del Sindaco perché ritengo che ambedue siamo animati da un previso rispetto delle norme”. Ma l’intento non riesce, ha necessità di aggiungere qualcos’altro:” In verità le pagliuzze che vengono addebitate allo IACP fanno parte di una ben più consistente trave, dal momento che tutti i disservizi lamentati sono di competenza comunale. In ogni caso ritengo che i tempi dello scaricabarile siano definitivamente tramontati”.
Per oggi può bastare, si aspetta il teatrino della controreplica. Lo abbiamo già visto nel passato. Ormai questo è diventato il comune di Trapani…. e questa città.
Aldo Virzì