Dopo i fasti degli anni passati, la formazione peloritana sta cercando di mantenere la A2, pur alle prese con una situazione di classifica non facile, che risente anche dei numerosi infortuni occorsi agli atleti del roster. Coach Maurizio Bartocci, infatti, nell’ultimo turno di campionato ha dovuto rinunciare contemporaneamente a Migliori, Fallucca e Cefarelli. Il quintetto rimane di assoluto valore, ma la panchina, al momento, è ridotta davvero all’osso. Ecco l’organico di Barcellona. In cabina di regia troviamo Simone Centanni (1991), che sta cercando di replicare le buone esperienze vissute in serie B, anche se sta subendo un po’ la maggiore fisicità che regna in questa categoria. Mette comunque grande energia sul parquet, pressando alla morte il portatore di palla avversario e spingendo in transizione grazie alla sua rapidità. I numeri sono in ascesa: 8.2 punti e 2 assist di media. Il tiro dalla lunga distanza è senz’altro una delle sue armi migliori (33%), mentre deve migliorare nella gestione dei possessi (2.3 palle perse ad incontro). La guardia è Lenzelle Smith Jr. (1991), prodotto della prestigiosa Ohio State, che garantisce tiro da fuori ed una buona mano a rimbalzo. Finora non ha certo deluso, registrando numeri di tutto rispetto: 15.2 p.ti, 3.6 falli subiti, 5.8 rimbalzi e 2.2 assist per gara. Le percentuali da oltre l’arco dei 6.75 vanno migliorate (25% da tre), ma dalla media distanza si sta facendo apprezzare con un discreto 58%. L’ala piccola è l’argentino Franco Migliori (1982), abile a coniugare alla perfezione grinta e qualità, colpendo non di rado dalla distanza e non disdegnando anche qualche incursione in uno contro uno. Buono l’apporto fornito nelle gare disputate, prima di infortunarsi: 14.1 p.ti, 3.3 falli subiti e 4.5 rimbalzi, con il 45% da due e il 34% da tre. Ancora a rischio la sua presenza nel derby. Sul perimetro troviamo anche l’ex Matera Matteo Fallucca (1993), che mette al servizio della causa giallorossa energia e tiro dalla distanza. Assente nell’ultima gara di campionato, tenterà di rientrare contro i granata. Finora va a referto con 8.6 p.ti (62% da due) e 2.8 falli subiti di media. Al momento non è precisissimo, però, dall’arco dei 6.75 (27%). Il pivot è David Loubeau (1989), reduce da una buona esperienza nella seconda lega israeliana. La sua esplosività lo rende un grande intimidatore d’area, ma al contempo assicura qualità nel pitturato, dove sa abilmente giocare sia spalle che fronte a canestro, affidandosi alla sua mano educata ed alla rapidità di movimenti. La stagione in corso lo vede ottimo protagonista, con 18.1 p.ti, 7.8 rimbalzi, 4.2 falli subiti ed un buon 57% da due.[su_spacer]

Sempre più spazio sta trovando il giovane playmaker Alessandro Maccaferri (1995), che si è fatto apprezzare nella passata di A2 Gold nelle fila di Mantova. Si alza dalla panchina per cambiare i ritmi del match, realizzando 5.4 p.ti (con il 44% da tre) e distribuendo 2.2 assist nei 21 minuti di utilizzo medio. Nel pitturato assicura una grossa mano anche Andrea Capitanelli (1986), che ha sempre fatto bene nelle serie inferiori. Il suo apporto non lo fa mai mancare anche nella secondo campionato nazionale, scrivendo a referto 4.8 p.ti (63% da due) e 4.3 rimbalzi ad allacciata di scarpe. Un buon aiuto arriva anche dal “quattro” Corrado Bianconi (1994), che nei 14’ in cui viene chiamato in causa produce 5.1 p.ti, con il 59% da due ed il 29% dalla distanza, tirando giù anche 2.6 rimbalzi per partita. Un altro atleta attualmente infortunato è l’ala-pivot Dario Cefarelli (1993), che dopo le esperienze a Capo d’Orlando e Treviso si sta ritagliando un ruolo da protagonista, rendendosi utile con 3.8 p.ti (44% da due) e 2.5 rimbalzi, in oltre 17’ di permanenza media sul parquet. Chiudono il roster il playmaker del 1997 Giuseppe Varotta e l’ala piccola del 1997 Enrico Pettineo, che per il momento non trovano spazio con continuità nelle rotazioni di coach Bartocci.

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