Il nuovo gruppo dirigente del PD uscito dal congresso provinciale muove i primi passi. Si è infatti riunita la Direzione provinciale che ha ascoltato la relazione del nuovo segretario Domenico Venuti incentrata soprattutto sull’attualità rappresentata dalle elezioni amministrative in alcuni comuni della provincia, fra tutti Marsala e Favignana. Ma all’odg c’era anche la nomina della segreteria che deve affiancare il segretario; sono state fatte le prime designazioni, ma non è stato completato il quadro, rinviandolo ad altra riunione chiarificatrice sui rapporti tra le correnti che animano questo partito.
L’unanimità è stata trovata invece su un documento politico relativo alla questione immigrazione presentato dalla corrente riformista che ha come leader la presidente del partito Valentina Villabuona. Un testo di grande interesse per una provincia e una città, Trapani, che ha visto esplodere una grande polemica per la presenza delle navi con a bordo gli immigrati, al largo della costa della città. Una polemica che ha avuto come principale protagonista proprio il Sindaco della città capoluogo nella quale la presenza del PD è maggioritaria.
Questo il testo del documento approvato: “ l’accoglienza di coloro che arrivano sulle nostre coste per scappare dalla guerra e dalla povertà è un valore imprescindibile ed è necessaria ed urgente la modifica dei decreti sicurezza, così come previsto dall’accordo raggiunto nella maggioranza siglato con la Ministra Lamorgese, al vaglio ora delle Regioni e degli Enti Locali al fine di rendere più umano un paese la cui normativa sull’immigrazione è stata stravolta dall’ex Ministro Salvini e di poter ripristinare quegli strumenti di accoglienza che avrebbero sicuramente garantito una migliore gestione dei migranti anche e soprattutto durante l’emergenza Covid;
- la materia dell’immigrazione necessità di una revisione complessiva, al fine di garantire chi ha i requisiti per richiedere la protezione internazionale in Italia e rimpatriare coloro che non ne hanno diritto con tempi e modalità chiare, che non possono essere i fogli di espulsione introdotti dalla Bossi – Fini e che spesso diventano il pretesto per azioni propagandistiche da parte dello stesso centro destra che li ha introdotti;
- bisogna condannare con fermezza il comportamento del Presidente della Regione Musumeci e di quanti utilizzano il fenomeno migratorio a fini propagandistici. E’ chiaro che per Musumeci è più utile gridare all’emergenza sanitaria che non è stato capace di provare dinanzi al Tar, al solo fine di sviare l’attenzione sulle gravi mancanze del suo Governo che ad oggi non ha dato risposte ai siciliani, sia rispetto al Coronavirus che ha graziato la Sicilia se prendiamo in considerazione i numeri dei contagi, ma che è stato affrontato senza una strategia, scaricando sui sindaci tutte le responsabilità, ma anche riguardo alla crisi sociale ed economica scatenata dalla pandemia, rispetto alla quale gli aiuti promessi alle famiglie e alle imprese non si sono mai concretizzati.
E’ paradossale che mentre la Sicilia brucia e il Sindaco Orlando, Presidente di Anci Sicilia, denuncia la mancanza di Canadair stanziati negli aeroporti siciliani e le organizzazioni sindacali sollecitano i piani di prevenzione e chiedono la motivazione che ha portato la Regione alla sospensione dei lavoratori della manutenzione che avrebbero potuto in questo periodo svolgere attività di prevenzione, il Presidente Musumeci continua a pubblicare sui social post sui migranti, che forniscono una visione distorta della realtà e provocano la rabbia dei cittadini, con commenti razzisti che non vengono nemmeno rimossi dalla sua pagina fb, in puro stile salviniano.
Non possiamo che condannare tale deriva sovranista, così come le gravi frasi contro la magistratura colpevole di aver sospeso un’ordinanza palesemente illegittima, non è un caso del resto che l’unico politico ad esprimere solidarietà a Musumeci è stato Matteo Salvini, una solidarietà di cui nessuno di noi andrebbe fiero e che ben rappresenta la deriva populista intrapresa dal Presidente della Regione.
La direzione provinciale del Partito Democratico di Trapani, ribadendo l’inadeguatezza del Presidente Musumeci e di quanti preferiscono il populismo alla politica, manifesta la sua solidarietà alla Ministra Lamorgese vittima di attacchi beceri e sollecita i parlamentari nazionali al fine di ottenere entro il mese di settembre la modifica dei decreti sicurezza, così da dimostrare quella discontinuità in tema di immigrazione promessa durante la formazione del Governo con il Movimento cinque stelle.”