L’EUROPEADE NON ERA PIU’ UTILE  AI PROGETTI ELETTORALI DI TRANCHIDA

Confesso che ho fatto molta fatica a credere al contenuto della nota che Tranchida, sindaco di questa città della quale da oltre 70 anni sono cittadino, avesse avuto l’impudenza di scrivere. Avevo pensato ad una delle solite fake news che girano sui social, non è così.

Purtroppo è vera; mai in questa città, ma non solo a Trapani, si era arrivati a tanto: Trapani non avrà l’Europeade non per le fake vergate nel comunicato stampa di palazzo D’Alì, ma per le motivazioni che Tranchida ha mandato agli organizzatori per giustificare  la rinuncia all’ Europeade, quella manifestazione paragonata, quando faceva comodo al Sindaco,  all’Americas Cup (in realtà  non sembra sia quel grande avvenimento sbandierato dai soliti corifei ). Si certo, nel 2023 potrebbe esserci una coda della pandemia, ma il vero motivo della rinuncia è che Tranchida potrebbe candidarsi alle  Regionali: “ mi corre l’obbligo di comunicarvi che nel 2022 si rinnova il Parlamento della Regione Siciliana e nella dimensione territoriale si da per scontata una mia possibile candidatura che comporterebbe le mie dimissioni da Sindaco nella primavera del 2022”! Così ha scritto nella lettera di rinuncia.

E se non fosse ancora chiaro il concetto che questo professionista della politica ha di se stesso, aggiunge che comunque nel giugno del 2023: “scade il mio mandato di Governo, e data l’importante organizzazione sia tecnica che economica che l’Europeade richiede……non è serio ipotizzare lo svolgimento affidando all’incognita di un esito elettorale questa importante e delicata manifestazione”. Tradotto : questa manifestazione si doveva fare solo se serviva ai miei interessi “politici”, oggi non sono più utili e quindi viene annullata. La città, quella che è nel suo cuore a giorni alterni,  può aspettare.

Non avevamo creduto ad agosto alle giustificazioni addotte, soprattutto avevamo,  per l’ennesima volta evidenziato, non solo le non verità ma soprattutto lo stile non certo istituzionale, al limite della volgarità, con il quale Tranchida  aveva risposto alle critiche pesanti, ma corrette nello stile, che gli erano state rivolte. Avevamo aggiunto anche altro a proposito nel suo immenso Ego che ha trovato conferma in quanto  ha scritto agli organizzatori. Questo è anche uno schiaffo ai suoi assessori e ai suoi collaboratori: solo lui, fa sapere tra l’altro,  ha le capacità di gestire una manifestazione pseudo culturale. Ci sarebbe da chiedersi, se così fosse, che ci stanno a fare l’assessore D’Ali, l’assessore Andreana Patti, ma non solo loro. Tranchida ce lo ha ricordato quando ha pubblicamente inveito contro l’assessore Pellegrino ordinandogli di dimettersi dal CdA del Gal, o quando ha “minacciato” il povero Bongiovanni,sempre pubblicamente, di togliergli la delega assessoriale. Se questo è un Sindaco!

Nessuno comunque ha protestato ieri, non lo farà neanche oggi, nemmeno i partiti di riferimento, a cominciare dal PD: la dignità non appartiene più alla politica.

                                                                           Aldo Virzì

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